L'associazione Anteas Onlus di Vigodarzere, che opera nel settore del sociale

IL GAZZETTINO Giovedì 13 Agosto 2015.

L’associazione Anteas Onlus di vigodarzere, che opera nel settore del sociale, con il patrocinio del Comune di Vigodarzere, a partire dal prossimo 31 agosto aprirà un punto infermieristico gestito da infermieri professionisti e volontari che offriranno un servizio per sopperire alle piccole necessità ambulatoriali: iniezioni intramuscolo, piccole medicazioni, misurazione pressione arteriosa, misurazione glicemia con stick. La realizzazione del nuovo servizio è possibile grazie all’impegno e all’opera dei volontari che si mettono al servizio degli altri, per piccole esigenze quotidiane. «Le prestazioni che saranno eseguite – ha detto Renzo Baracco, Presidente dell’Anteas – saranno rivolte ai cittadini di Vigodarzere e in forma assolutamente gratuita. La collocazione del punto infermieristico è all’interno dell’ambulatorio del l distretto socio-sanitario di Vigodarzere alla stanza n.29, primo piano. L’orario di apertura sarà dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 11.30 e non serve la prenotazione». Il punto infermieristico completa così la gamma dei servizi offerti dall’ambulatorio distrettuale e potenzia soprattutto l’offerta dei servizi ambulatoriali per gli abitanti di Vigodarzere e delle sue frazioni. Per ulteriori informazioni e chiarimenti è possibile rivolgersi al Presidente Baracco (331.2618765), o alla coordinatrice Sandra Bortolato (331.2223890).

Anteas: accanto ad anziani e più deboli ogni giorno

“La difesa del Popolo”, Padova 31/08/2017

Il coordinamento Anteas (Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà) raggruppa più di 50 associazioni, la metà delle quali è rappresentata da associazioni di volontariato dedite a svolgere servizi di assistenza, tutela della salute e sociali e la restante metà è composta da associazioni di promozione sociale impegnate in attività prevalentemente culturali e aggregative. Solo tre le realtà non iscritte ai registri regionali: si occupano di salute, cultura e tempo libero.

L’Anteas nel territorio provinciale di Padova conta più di 8 mila soci e di questi oltre 1.100 sono volontari che svolgono personalmente e gratuitamente attività a servizio della comunità. I volontari Anteas provengono da esperienze sindacali legate al mondo Cisl e negli anni hanno saputo far crescere in tutto il territorio provinciale realtà associative molto legate al territorio comunale.

Aiuta ad avere un assaggio delle attività delle associazioni Renzo Baraccopresidente dell’Anteas di Vigodarzere e consigliere del Csv Padova dal 2016.

Come è nata l’associazione?
«L’Anteas di Vigodarzere è nata nel 2007 grazie a un gruppo composto da sette amici pensionati: dal momento che nel territorio non c’era nessuna associazione e/o servizio che si occupasse del trasporto sociale ci siamo attivati per dare vita a questo progetto. Il nostro obiettivo era garantire un servizio che permettesse alle persone in difficoltà (anziani, disabili, ecc.) di raggiungere l’ospedale in modo semplice; infatti l’ospedale è abbastanza lontano perché prima facevamo parte del territorio dell’ex Ulss 15 di Camposampiero. 
Nel 2009 abbiamo effettuato i primi viaggi gratuiti con un pulmino dato in comproprietà dai comuni di Vigodarzere e di Campodarsego, ma era difficile organizzarsi a livello logistico. Poco tempo dopo ho fatto un’inserzione in un giornale per capire se ci fosse qualcuno che potesse aiutarci per l’acquisto di un pulmino munito di sollevatore e pedana per i disabili: un grande industriale di Campodarsego si è messo in contatto con l’associazione e ci ha donato un veicolo.
Nello stesso anno abbiamo partecipato a un bando del Csv e grazie a questo siamo riusciti a ottenere anche le attrezzature adeguate per il trasporto dei disabili. In seguito abbiamo stipulato una convenzione con il comune, per cui gli assistenti sociali ci segnalano persone in difficoltà e noi ci attiviamo con il servizio del trasporto».

Oltre al trasporto sociale l’associazione gestisce altre attività?
«Nel 2011 abbiamo organizzato due corsi formativi, finanziati dal Centro servizio volontariato provinciale di Padova: tricot e l’arte di raccontare le fiabe. Il primo era rivolto a chi era interessato a conoscere la tecnica di lavoro a maglia, mentre il secondo permetteva di apprendere alcune tecniche narrative per la lettura animata in biblioteca; entrambi i corsi hanno riscosso successo e siamo rimasti soddisfatti. 
Nel 2013 abbiamo partecipato a un corso di formazione per volontari, abbiamo programmato il corso di computer, abbiamo attivato i soggiorni climatici sia al mare che in montagna e, inoltre, abbiamo iniziato la raccolta per il Banco alimentare. 
Nel 2014 abbiamo attivato il 30° corso di computer per i nostri tesserati, siamo andati in visita all’Expo di Milano e abbiamo iniziato a distribuire pacchi alimentari per circa dieci famiglie segnalate dal comune. Nello stesso anno abbiamo organizzato un corso di primo soccorso e un corso sul codice stradale, entrambi pensati per i nostri volontari».

Nel 2015 l’Anteas ha deciso di aprire un ambulatorio infermieristico, stipulando una convenzione con il comune, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 11.30. L’ex Ulss 15 ha concesso un ambulatorio all’interno del quale ci sono quattro infermieri volontari e vengono fatte iniezioni, piccole medicazioni, misurazione della pressione e della glicemia.

Progetto “Mobilità gratuita” a Vigodarzere

Il Mattino di Padova 25 Marzo 2015

Si chiama “Mobilità gratuita” ed è un progetto che mette in sinergia pubblico e privato a favore delle persone meno fortunate. Grazie a questo progetto la società Europa Servizi spa assegnerà in comodato gratuito per alcuni anni all’associazione Anteas di Vigodarzere un Fiat Ducato attrezzato per il trasporto di 9 passeggeri diversamente abili, anziani e persone con ridotta capacità motoria, dotato di un elevatore omologato per il trasporto di sedia a rotelle. Il finanziamento del progetto deriva dal pagamento dello spazio dei marchi aziendali sul veicolo: gli incaricati di Europa Servizi contatteranno le aziende di Vigodarzere, chiedendo un contributo in cambio della pubblicità sul veicolo. Chi fosse interessato, può contattare il numero 800 236 482. «Per noi sarebbe un toccasana», dichiara Renzo Baracco, presidente Anteas Vigodarzere, «perché abbiamo necessità di sostituire uno dei nostri tre pulmini, che ha ormai 15 anni». (cri.s.) .

Vigodarzere, grazie a chi ha risposto “presente” nei mesi più duri della pandemia

La Piazza Web 06.11.2020

Un grazie alle aziende ed ai volontari che hanno risposto “presente” durante i difficili giorni del lockdown nel dare supporto alle necessità delle componenti più fragili della collettività. Con queste parole, e con una cerimonia dal protocollo sobrio svoltasi in sala consigliare, il sindaco e gli assessori alle Associazioni, Monica Cesaro, all’Ambiente Elisa Cavinato e alle Attività produttive Federico Cesarin, hanno voluto esprimere pubblicamente la riconoscenza del Comune per l’intenso lavoro di squadra che ha mobilito decine e decine di volontari per le necessità più immediate, come la consegna della spesa agli anziani e a nuclei confinati dentro le pareti domestiche, o il trasporto di persone in stato di necessità nei diversi poli sanitari.

Le parole del sindaco Zordan

“Non è un caso – ha spiegato il sindaco Adolfo Zordan – che questo grazie avvenga in un momento che preannuncia nuove criticità con la crescita dei contagi, perché si è consolidato un legame solidale che è pronto a riattivarsi se le circostanze imposte da nuovi codici di sicurezza lo richiedessero. Il nostro paese può insomma contare, come valore aggiunto su una rete di cooperazione fra associazioni solida e preziosa”. Un ruolo essenziale nella gara di solidarietà che si è registrata durante i giorni più duri della pandemia l’hanno avuto anche le aziende del territori che hanno sostenuto il Comune e la cittadinanza con donazioni di presidi e attrezzature. “Le aziende hanno dimostrato che operare a Vigodarzere – ha aggiunto l’assessore Cesarin – significa lavorare in un contesto fatto di esigenze umane e tessuti relazionali significativi che costituiscono il cemento essenziale della nostra comunità”. Le associazioni ora sono pronte a ripartire con nuovo entusiasmo, per affrontare le nuove necessità della vita sociale. L’amministrazione si accinge, infatti, a sottoscrivere una nuova convenzione con l’associazione “Anteas” per il trasporti di anziani e malati nei luoghi di assistenza sanitaria. Stanno decollando per l’iniziativa di alcuni genitori anche nuove linee del “Piedibus” mentre sta addirittura prendendo vita l’accordo fra il Comune e la formazione bandistica locale che sarà riconosciuta come corpo musicale “civico”. “E il frutto anche di un lavoro difficile e sotto traccia nel lungo tempo del lockdown – ha sottolineato l’assessore Cesaro –, ma necessario per tenere in vita e rafforzare la già forte e fruttuosa relazione fra l’istituzione e il ricco mondo della nostra comunità sociale”. (n.m.)

Pasti caldi a domicilio per anziani e disabili

Il Mattino di Padova 14 Gennaio 2018

VIGODARZERE. Sarà avviato in via sperimentale a Vigodarzere il servizio di pasti caldi a domicilio per persone anziane o disabili sole.

Un servizio nuovo per Vigodarzere, che si affiderà all’unione Medio Brenta che già lo gestisce per il vicino comune di Cadoneghe per quanto riguarda la realizzazione dei pasti. Mentre a consegnarli a domicilio ci penseranno i volontari dell’associazione Anteas, già attiva nel territorio con il servizio di trasporto agevolato. A fronte delle sollecitazioni ricevute direttamente dalle persone in difficoltà e manifestate anche dai Servizi sociali, sono state individuate dieci persone, che per un periodo di tre mesi riceveranno un pasto caldo al giorno direttamente a casa propria.

Saranno i Servizi sociali a determinare, in base alle condizioni economiche delle persone assistite, se queste sono in grado di sostenere del tutto, in parte o per nulla il costo del pasto.

Dopo la fase di sperimentazione, il Comune valuterà se rendere definitivo il servizio, il cui preventivo di spesa è stabilito per ora in 3.500 euro per la realizzazione dei 470 pasti, oltre a 500 euro di contributo per le spese di trasporto all’associazione Anteas. (cri.s.)

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